domenica 28 aprile 2013


 Sabato a Maxixe è giornata di casamento, matrimonio. Anche se il  realtà, l'intera cerimonia dura tre giorni. Ma non si può certo pretendere di impiattarsi in tutte! :) La routine è uguale alla nostra: prima comune, poi chiesa, poi festa. I contenuti quelli si, sono leggermente diversi. Gli amici della sposa che hanno una macchina, la mettono a disposizione degli altri invitati, per poter raggiungere il comune dal villaggio della sposa. Naturalmente tutti "a cassone", naturalmente tutti (eccetto me) cantando canzoni in dialetto per celebrare la sposa.
Dopo le classiche foto di rito nel giardinetto comunale della città, si volta verso la chiesa, e data l'eterogeneità dei culti praticati, indovinare la religione è un terno al lotto. In questo caso, testimoni di Geova.
Geova è tra l'altro l'unica parola che sono riuscito a capire durante tutta la messa, ma va bene lo stesso.
Il pezzo forte è ovviamente il pranzo: come dalle nostre parti, si invita quanta più gente possibile, e anche se le condizioni economiche non sono delle migliori, il piatto si assicura a tutti quanti. Poi musica, danze, buon vino, tanta ospitalità, tutto perfetto insomma.
Se vi dovesse capitare anche a voi questa fortuna, ricordate che ai matrimoni di maxixe, quello che conta è veramente il pensiero. Un secchio per l'acqua, un paio di piatti, basta che sia utile. O almeno, questo è quello che ho capito chiacchierando nel mio italo/span/portoghese con gli anziani del villaggio.


2 commenti:

  1. Si, vabbè, ma la cravatta?

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  2. mi sbaglio o sulle tavole ci sono le bottigliette di coca cola?mahhhh.un bacio salvo da zia carla(che ogni sera controlla "che si dice").

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